domenica 25 dicembre 2011

Auguri!!


In questo 25 Dicermbre 2011 Auguro a tutti di passare delle magnifiche feste!
So che la vita è uno schifo completo ma, almeno in questo fgiorno, invito tutti a godere delle magnifiche atmosfere di questa splendida festa.
Un Augurio di cuore  a tutti sopratutto a chi soffre. Che la luce sia con voi e che le stelle vi sorridano e vi offrano un momento così splendido da ricordarlo per sempre.

BUON NATALE!!!!

giovedì 24 novembre 2011

Fa Freddo W Il termosifone e le coperte!

Ehhhh si! Il freddo è infine giunto!
D'estate ci lamentiamo per il caldo infernale; In inverno per il Freddo Cane!
La cosa fa ridere e sa di comica, però se ben ci riflettiamo l'inverno ha qualcosa di bello che nessun'altra stagione ci da. Mi riferisco alla splendida sensazione del tepore delle coperte la mattina appena ci svegliamo e l'infinito piacere di tenere la schiena appoggiata al termosifone per scaldarsi un pochino.
Sono cose infinitesimali ne convengo ma comunque ci arrecano piacere.
Un'altra cosa piacevole è starsene a mo di mummia con una coperta  sulle spalle a  bere il latte/caffè caldo vedendo piovere fuori.
Il rumore della pioggia fa da sottofondo e sembra quasi di sentire un brano di musica classica.
Ci sono anche altri piaceri in questa stagione ma credo che la cioccolata calda sia quanto di meglio ofrra il mercato; fa davvero piacere berla con il freddo pungente dei periodi prenatalizi.
Perchè vi domandate?
Pensateci!
E Notte, la città è illuminata dalle decorazioni, l'albero che sicuramete anche voi avrete nel vostro centro città;  risplende di luci e colori, fa un freddo cane e siete imbacuccati, vi sedete al bar e sorseggiate una cioccolata calda con il sottofondo delle musiche di natale.
Qualcosa di unico e irripetibile questo momento, sia per quanto riguarda il relax che per l'atmosfera deliziosa e piacevole.
Basta poco. A casa per esempio si potrebbe bere  vicino all'albero magari gustandosi pure un biscotto per accompagnare la solitaria cioccolata.
E non lamentiamoci dei grassi; Natale e l'inverno vivono di questi effimeri momenti e se ci pensate attentamente in ogni stagione sono proprio gli effimeri momenti a concederci la gioia maggiore.
Basta godersi l'attimo e saper osservare senza avere pretese.
Mi fermo qui, non voglio dilungarmi inutilmente, lascio a  voi il piacere di soffermarvi a riflettere sul particolare attimo di felicità che vivete nei giorni invernali.

venerdì 21 ottobre 2011

Fragole quale bontà, quale bellezza

Rieccomi qui, chiedo perdono dei due mesi di assenza ma tra estate e problemi, proprio mi è mancato il tempo di aggiornare.

Il tema di oggi sono le Fragole.
Spesso molti bimbiminkia usano questo frutto per i loro lavori grafici aggiungendoci sparkol o altra roba sbrillantosa e fluorescente.
Personalmente reputo che questi "troppi lavori" su ispirazione fragola rovinino un po' l'idea che il frutto deve dare. Ragion per cui mi sono decisa a soffermarmi sulla rappresentazione della fragola, sia come frutto, come sapore che come "Rappresentazione Artistica".
La Fragola ha molto da dire su di se. Iniziamo per gradi.
Come sappiamo tutti questo è un frutto estivo ma grazie alle serre possiamo gustarcela  anche in inverno. Nasce da una pianta con foglie che ricordano molto per forma un trifoglio in quanto sono  3 foglie zigrinate inserite su uno stesso stelo. Il frutto è un inflorescenza ovvero un  ingrossamento  della parte tubolare sullo stelo. ( N.B Ho letto tale notizia in rete quindi la sua affidabilità è tutta da verificare.)
Di fragole ne esistono differenti varietà, la più famosa e gustosa è la fragolina di bosco che in commercio è rarissima e  solo pochi selezionati luoghi in montagna offrono la possibilità e la fortuna di  trovarle in natura.
Ma veniamo all'aspetto della fragola. E' piuttosto vario. Tende ad assomigliare ad un cuore ed è butterellato sulla superfice  di semini tra il giallo e il verde. Se la fragola è molto matura i semini sono neri.
Il colore varia, piuò essere rosso acceso, rosso pallido oppure, rosso e bianco con una sfumatura arancio. Sopra ha una specie (non mi viene alla mente il nome tecnico, perdonate) di ciuffettino di foglie verde acceso o verde scuro, davvero singolare .
Se la si apre la fragola presenta una parte centrale bianca o rossa che si suddivide poi a  forma incurvata ricordando per l'appunto la forma del cuore.
Il suo profumo è intenso e il sapore è dolciastro acidognolo. In cucina è stra usata, sia per dolci, che macedonie, che piatti di vario genere ma il meglio; almeno stando al mio punto di vista è gustarsi il frutto semplice senza tante aggiunte.
Un frutto decisamente evocativo che se rappresentato in disegno con i giusti toni di colore o chiaro scuro riesce a rendere un effetto veramente bellissimo. Ve ne riporto a seguire un esempio.

L'immagine non è mia ma di un sito in rete  a cui vanno i miei più sentiti ringraziamenti dato che disegni in bianco e nero di fragole non se ne trovano.
Beh la mancanza di disegni dal vero di questo frutto conferma quanto dicevo agli inzi di questo post. La fragola utilizzata come "strumento" per lavori grafici ma non come "strumento artistico".
Disegnare fragole non è quel che si dice  una pratica attuale sembra. Eppure penso possa offrire molto, perchè oltre che buono è anche un frutto bello da vedere.
Le foglie delle fragoline di bosco ad esempio possono assumere un colorito rosso giallognolo in autunno.
Vedere questi frutti in un bosco posso assicurarvi che è una meraviglia. Sia per gli occhi che per il palato.
Personalmente credo che  a fine del discorso questo frutto sia decisamente suggestivo e per  questo capisco che sia utilizzato  in grafica anche se sparkol o roba simile ne deteriorano per così dire lo spirito artistico. Disegnarlo invece penso ne esalti la rappresentazione e la  suggestività.
Anche rappresentarlo in forma scritta credo conferisca a questo frutto un aura e una poetica tutta sua peculiare.
Certo che se si pensa a fantasia l'immagine della fragola rievoca chissà quali ben di Dio ma sopratutto riesce a comunicare un senso di serenità e tenerezza a guardarlo.
Chiudo qui, consigliando di  provare  sia a disegnare, che scrivere, che graficare utilizzando come soggetto la Fragola e annotare le vostre impressioni.
Rileggendole passati alcuni giorni e riguardando quel che avete fatto, sicuramente vi renderete connto di quanta suggestività offra questo frutto.

martedì 26 luglio 2011

Concept Art

Recentemente sono venuta a conoscenza della Concept Art ovvero l'arte di disegnare a mano e colorare il disegno sul computer con Photoshop o programmi simili.
Il fascino che questa pratica ha suscitato in me è inimmaginabile. Ammirando le opere di questi artisti sono rimasta letteralmente a bocca aperta.
La loro bravura nel creare sfumature utilizzando non matite ma programmi è per me autentica magia che da appassionata di grafica mi piacerebbe replicare.
So che è impossibile arrivare ai livelli di questi artisti ma almeno le basi credo si possano imparare con un po di applicazione.
Quest'arte viene utilizzata anche per creare effetti speciali di film e videogame. Quel che è davvero magico di questo tipo di arte, per me è, il sapiente uso di photoshop da parte degli artisti.
Riescono a creare sfumature di miradi di colori che sembrano matita o pennelli ad olio utilizzando invece un computer.
Leggendo un numero del giornale Imagine FX sono rimasta affascinata dalle capacità di queste persone; la cosa più magica è la loro cura del dettaglio anche più  minimo.che hanno.
Per colorare un immagine impiegano mesi ma a mia opinione tutta quella fatica vale il gioco e la candela dato,che il risutato finale è qualcosa di unico e meraviglioso.
Mah mi rendo conto di aver solo ripetuto la stessa cosa e non avervi fato comprendere gran che , perdonate ma davvero non so come descriverla quest'arte se non un espressione della creatività.
Per capire di quale magia è capace invito a cercare con google concept art e visionare i capolavori di cui vi parlo.

giovedì 2 giugno 2011

Trovare il bello nel brutto

Questa frase è vecchia quanto il mondo, ma, infondo è vera.
Se vogliamo anche in una giornata brutta c'è il bello.
Mi fa arrabbiare questa idea, ma non posso fare a meno di apprezzarne le potenzialità e ritrovarmi  ad arrabbiarmi ulteriormente per l'ingiustizia dei dispiaceri ricevuti.
Ora molti dicono:   E' LA VITA!
La vita un corno!
Cercando di migliorare molti riamngono fregati e soffrono, al contempo se invece si fanno le oche giulive accontentandosi di non  vedere nulla,  va tutto bene.
Cioè è una delle tante realtà insensate; ma non sono qui a fare polemica. Già stasera migirano  i coglioni di mio, figuriamoci se ho voglia di polemica XD.
Quello che più mi sta a cuore in questo articolo e fare caso sul paradosso generato da queste realtà comuncianti.
E assurdo e francamente quando ci si trova di fronte a queste realtà contrastanti; ti lascia un senso di desolazione; inoltre se una cosa va storta tutto il resto comincia ad andare per il verso sbagliato quasi fosse un domino.
Eppure, se non vedessimo il positivo la vita sarebbe una cosa ben vana, a volte basta vedere un fiore per gioire nella tristezza ma; è stramaledettamente dura cercare di mantenere l'obbiettività delle cose.
Che Amarezza, non si può fare a meno di dirlo ma in qualche modo bisogna trovare la forza per tirare avanti.
La cosa che più mi sconvolge è che non bisogna mai avere aspettative, perchè vengono infrante  una dopo l'altra, non bisogna sperare ne illudersi. Accettare la realtà per quel che è.
Dunque se  si fa un calcoletto per vivere necessitano : relatà+disillusione+ obiettività  = RAZIONALITA, decisamente macabro.
Se facciamo un ulteriorecalcolo nemmeno l'impegno serve a gran che dato che più ti impegni meno le persone notano i tuoi progressi anzi, spesso e volentieri vengono criticati pure..Bah.
Ma  veniamo all'altra campana. Cioè il trovare il positivo nel brutto; e qui casca  l'asino. Il bello ci sta ovunque attorno a noi, basta saperlo cercare. Purtroppo non è facile apprezzarlo quando  ti girano le scatole brutto o stai soffrendo come un cane.
E davvero difficile, arriviamo ad un punto che anche la logicità di un discorso diventa per paradosso illogica pur rimanendo nella sua razionalità complessiva.
 Soffro = Devo Apprezzare il bello che ho intorno
ma..
Se soffro contemporaneamente : Non riesco proprio a vedere il bello attorno a me, anzi non può fregarmene un ciufolo.
E qui si entra in un'altro paragrafo dell'argomento.
Spesso chi sta male apprezza a fondo la vita e le cose belle, chi sta bene le ignora. Chi ha problemi di vita si accorge istintivamente che basta poco per essere felici, chi invece sta bene che non ha problemi, il bello anche se glielo sbatti dritto nei denti non lo caga minimamente.
Anche questo è paradossalmente assurdo. Io riesco a vedere il bello ma  non lo cago per le mie questioni quotidiane, Altri che magari lo desiderano non possono averlo per colpa della sfortuna.
Dio se è stancante vivere in un paradosso di ambiguità del genere.
 Quel che mi domando è perchè nella vita umana anche un problema grosso quanto una briciola di pane sappia generare un maremoto di disgrazie ;( se così le si può definire ovviamente) oltre a non avere senso tutto ciò sa anche di davvero marcio.
Concentrarsi su questo argomento fa venire  il nervoso,  sembra di girarsi per un groviglio di fili di lana senza trovare una cavolo di via d'uscita; eppure, se c'è una logica in queste realtà  paradossali la si può trovare solo nel groviglio in cui, sia io che scrivo che voi che leggete ci stiamo impantanando.
Non volgio credere che non esista un filo conduttore  in questo assurdo guazzabuglio, credo nella razionalità e quindi sono convinta che c'è una ragione e uno scopo a tutto questo.
Che  esista un modo in cui sia possibile percepire il bello senza doversi sempre confrotnare con la sfortuna,  allo stesso modo però, vorrei che  il  brutto  non portasse ad un immensa vastità di brutture.
La vita è davvero strana; tutto si sistema, solo la morte non può essere riparata; questo dicono i vecchi, eppure, ci sono casi in cui  non  si ripara proprio un bel nulla.
Fa male. Cavolo, se fa star male. Più ci si ragiona poi , più ci si  rende conto che è talmente auurdo  da far paura.
Chi si sta annoiando di fronte a questo papiro ora dirà: Tener duro è quiello che si può fare: pienamente daccordo, come sono daccordo sulla necessità di vedere il bello nel brutto.
Quello su cui non riesco proprio  a buttar giù , è il fatto che da poco, si scatenino disastri.
Ok ci sono vari fattori ma , come sto ripetendo da mezzo secolo; è assurdo il paradosso delle realtà.
 Non riesco ad accettarlo manca di un ordine concreto; è come un ubriaco; non può funzionare così.
Si dice che la razionalità svela tutte le cose ma arrivati a questo punto, mi ritrovo senza frecce al mio arco razionale. Non riesco a trovare una via di mezzo  che mi mostri una nuova visione delle relatà sopra riportate.
Vorrei essere più colta e affine per riuscire a trovare la soluzione all'irrazionalità della sfortuna e al contempo al paradosso della visione della bellezza nei momenti brutti.
Vorrei riuscire ad analizzare meglio la questione, ma credo che le mie elucubrazioni non possano andare avanti. Nuova sconfitta  nella mia realtà quotidiana.
Almeno il buono di tutto questo è che ci si può ragionar sopra.
Che  queti due paradossi siano un'altro dei tanti risvolti dell'evoluzione umana?
Bah. Un mistero.

sabato 14 maggio 2011

La vita nei pedali

Dalle mie parti hanno recentemente aperto una pista ciclabile in mezzo al verde.
Era tanto che non andavo in biciletta, ma ho deciso di riprenderla e farmi sto giro sulla pista ciclabile...
E stato come riscoprire la vita, una sensazione affascinante.
Il luogo come già detto è immerso nel verde ma dentro la città, avete capito bene, ho detto: dentro la città.
Dalle mie parti c'è un fiume che spezza in due la zona industriale e anche un po' il centro., la  pista l'hanno fatta in questo luogo appunto; è abbastanza lunga ma immersa quasi completamente nel verde.
Davanti hai un industria e dietro  pedalando ti ritrovi un ciliegio abbandonato carico di frutti.
Più avanti, ti vedi il fiume e il verde dei prati. Noti i sassolini, l'acqua che si muove e le canne mosse dal vento, improvvisamente compaiono uccellini o grandi gabbiani.
Avanzi ancora, e trovi da un lato la strada con le sue auto dall'altro il  fitto di un prato con erba altissima, procedi ancora e ti ritrovi tra i campi, ti fermi sotto ad un albero e da un lato senti il frusciare delle foglie, dall'altro una miriade di uccellini che cinguettano.
Una vera riscoperta della vita.
Natura, mi ha sorpreso e conquistato nuovamente. Riesce a propinarci una simile magia incontaminata, in mezzo al tugurio di aziende, auto, odiosissimi palazzoni di cemento.
La prima volta che ci sono stata mi è sembrato quasi  di entrare nel mondo fatato di Alice, Il paese delle meraviglie.
Vedere queste cose mi ha fatto riflettere ancora su quanto siano inutili tutte le convenzioni e porcherie con cui l'essere umano ha imbastito la società.
Abbiamo meraviglie inimmaginabili sotto al naso e le distruggiamo senza vederle, poi posiamo l'occhio sull'inutile borsetta come se avessimo visto la cosa più bella del mondo..
Ma dico? Non lo trovate ridicolo!?!
Il mondo è lì da semrpe , la natura muta di continuo. L'albero che vedi oggi, se domani ci passi davanti e lo riosservi, ti sembrerà diverso.
Prestiamoci occhio! Sono queste le cose per cui vale la pena vivere.
Questo percorso me l'ha fatto nuovamente capire, la natura è magica.
 Sensazioni, suggestioni, ho provato un mix di emozioni indimenticabile; mi sono sentita veramente viva ed era tanto che non mi accadeva.
Sarei felice se ognuno di coloro che leggerà questo mio post riuscisse a trovare un luogo naturale magico che gli suggerisca sensazioni forti come quelle che ho provato io.
Un vero sogno ad occhi aperti.

lunedì 18 aprile 2011

Particolari

Perchè intitolare questo articolo Particolari?
Sto leggendo un libro; si intitola L'Altra Venezia e il suo autore si chiama Predrag Matvejevic' con l'accento sulla C.
Questo è un libro di viaggio ; parla di un viaggio dell'autore a Venezia e ne cita tanti piccoli particolari notati.
Mi piacciono le osservazioni, tanti minuti particolari che il piu delle persone ignorano, troppo prese ad imbellettarsi o fare i saccentoni oppure peggio, a credersi dei grandi personaggi in carriera "Loro sono il meglio"..
Vabbeh caliamo un velo pietoso su questo orripilante lato dell'essere umano e torniamo All'Osservaziome, ai Particolari.
Il luogo piu comune si può tingere di magia se lo osservi attentamnete e questo libro ne è un esempio lampante, ti fa venire voglia di andare a Venezia a scorgere di persona questi dettagli dai più ignorati.
Mi ha fatto riflettere sulla magia che ogni luogo possiede, sulla storia che ogni muro cittadino racchiude; sul numero immenso di gente e di vite che le nostre città passano col trascorrere dei secoli e che noi contemporanei neanche pensiamo. Non credete sia meraviglioso?
Il particolare quella piccola cosa che rende magica, bella o brutta che sia, il tal palazzo o il tal quartiere, o via ecc. Fa apprezzare il quotidiano e al contempo serve a trenderci piu vivi , emozionaci per aver scorto una piccola meraviglia, un ignroato tesoro dei luoghi a cui siamo abituati; fosse questo; anche una pianticella cresciuta nella crepa del muro dietro casa.
Il dettaglio osservato ci fa sorridere, immaginare; se ne cogliamo la bellezza o la bruttezza che sia, e il tratto carateristico, la connotazione che possiede; un risveglio dell'anima che porta a immaginare e al contempo ci rende piu vivi e anche persone migliori perchè in un certo qual modo, questo tipo di immaginazione e osservazione ci fa sviluppare un  attenzione al quotidiano e alla nostra realtà in se.
Davvero un qualcosa su cui vale la pena soffermarsi e provare.

giovedì 17 marzo 2011

Mutevolezza - Rappresentazione

La mia pasione è la scrittura.
Recentemente, scrivendo, mi sono soffermata ad indagare un aspetto peculiare della narrativa ovvero; La descrizione dell'ambiente e degli eventi.
L'argomento è sorprendente lasciatemelo dire. Contempla sfumature incredibili e da veramente un senso di frastorno e magia.
Il tutto in questa riflessione nasce dall'occhio umano. L'cchio vede; vede una casa, vede un'albero, le sfumature del mare, vede due persone che litigano..Da lì la mente trae le sue idee, le sue conclusioni.
Da quanto sopra riportato nasce la visione individuale dell'individuo; ma Cos'è questa visione individuale dell'individuo?
Ebbene, si tratta del nostro modo di vedere le cose; Faccio un esempio: Due amici vedono un barboncino bianco con un fiocchetto in testa.
Il primo dice "Oh che bel cagnolino, quel fiocco gli sta benissimo"
Il secondo dice " mah; un fiocco sulla testa di un cane brutto come quello, fa schifo"
I due amici hanno visto lo stesso cane ma ne hanno due pareri distinti e discordanti; questo nasce dal loro gusto personale ma anche dal loro personale modo di scorgere la bellezza di ciò che li circonda.
Questi due aspetti (Gusto- Visione della bellezza) uniti alle nostre facoltà di giudizio, creano appunto La Visione personale che ciascuno di noi matura nell'arco della propria vita.
Appreso questo concetto, la domanda seguente che mi sono posta è questa :  L'uomo vede le cose ognuno in maniera diversa ma la natura ha una bellezza unica in ogni cosa , idem per oggetti, costruzioni; come case, orologi, ecc.
Ognuno di noi li vede in maniera differente e spesso anzi; dicamo pure sempre, la nostra visione di una bellezza olre che essere oggettiva è decisamente superflua e parziale, se ognuno di noi scrivesse ad esempio di una mela, ne nascerebbero milioni di modi differenti di vederla e percepirla.
Tuttavia questo modo di descrivere la mela non le renderebbe minimamente giustizia. Perchè vi domanderete?
Per il semplice fatto che ogni giorno a seconda della luce, del vento e di tanti altri piccoli dettagli e impressioni l'oggetto vi risulterebbe differente.
Molti che leggono rideranno ora. Certo convengo che una mela vista distrattamente è sempre una mela e anche osservandola giorni, una mela non si trasforma certo in una zucchina; però se la osservi cercando di cogliere luci, ombre e i piccoli dettagli; anche solo per una frazione di secondo quella mela ti pare diversa, più luminosa o più scura.
Mutevolezza.
La natura cambia di giorno in giorno perchè è viva. Per rendere una descrizione  della natura che sia veritiera , piena di vitalità o come dicono alcuni scrittori " Di spirito" penso sia necessario riuscire a cogliere questa mutevolezza e descriverla.
Ma come fare?
Confesso di non saperlo; la mia riflessione è ancora in corso ma sono convinta che esista una maniera concreta per rendere una descrizione naturale o di un evento con la stessa espressività con cui l'occhio la vede.
Parlando, mi hanno detto che questo è impossibile eppure; soffermandomi a pensare mi sono accorta che se in un albero , in una casa o qualsiasi altro evento riesci a descrivere la mutevolezza dell'attimo il tutto acquista più realisticità.
Difficilissimo ne convengo; eppure ritengo che riuscendoci il risultato finale sarà inimmaginabile.
Tutto sta nel trovare la via. Alcuni scrittori famosi parlano di cercare le parole adatte, evitare convenzionalità.
Il  che è facile da proporre ma di difficile applicazione perchè a  volte termini convenzionali rendono più, di parole astratte e decisamente stonanti con il tutto.
Oddio, capisco l'importanza del non usare termini convenzionali ma è davvero difficile dare una vita nel vero senso del termine ad una visione; con poche parole.
La visione viva per me deve cogliere gli aspetti dell'attimo...il problema è come coglierli e se c'è solo quello come stadio ultimo dell'espressività descrittiva.
Che altro dire? Sono sorpresa e affascinata da questo tema.

lunedì 31 gennaio 2011

Immaginando

Vi siete mai soffermati a fantasticare?
Io si; tante volte e  mi sono accorta di provare  emozioni differenti ad ogni immersione nella mia immaginazione; questo mi ha fatto comprendere che l'arte dell'immaginare e una cosa molto sottile.
Riesce a mostrarti che in tante realtà differenti, le sfumature di una vita vissuta sono a centinaia.
Quando mi sono accorta di questa che questa, definiamola "verità" mi sono posta anche la domanda se era possibile rappresentare per iscirttto  queste sensazioni; scoprendo mio malgrado che spesso non esistono parole adeguate a definire la miriade di emozioni che attraversano l'animo umano.
Questo a mia opinione è qualcosa di magico. Riflettendoci sono giunta alla conclusione che a volte fantasticare di eroi ed eroine può  anche servire per indagare a fondo l'essere umano.
A molti so che sembrerà un discorso campato in aria ma provate a mettere le cuffie, ascoltare musica e immaginare una storia poi, a conclusione domandatevi < cosa ho provato? >
Io mi fermo a queste poche parole lasciando il resto a chi vuol leggere,  personalmente mi sembrava bello condividere questa scoperta.

Scrittura-fiori-Anime

   Per la saga IN RITARDO CON FURORE... Questo articolo fate conto che sia Del Mese di Aprile. Aprile è stato un altro mese No di quest'...