Arichivio Racconti

Il racconto dei petali

Esisteva un laghetto molto tempo fa in un lontano paese, circondato da incredibili alberi di Salice, Ciliegio,Pruno.Quando era il periodo il luogo era una magica profusione di fiori,petali e profumo e gli animali adoravano soffermarsi a riposare nelle vicinanze del lago che con le sue acque limpide dissetava le creature della foresta e dava asilo ad innumerevoli quantità di pesci.La vita scorreva tranquilla e il tempo sembrava essersi fermato in quell minuscolo angolo di mondo benedetto.Le stagioni passavano con le loro sfumature; I fiori e i germogli della primavera, lo splendore delle fioriture d'estate, il giallo dell'autunno e infine il manto bianco e il gelo dell'inverno.Ogni anno gli Aironi si fermavano durante le loro migrazioni in quella piccola valle e ne godevano appieno lo spelndore impareggiabile.Nulla sembrava turbare l'armonia di quel luogo...fino a che un giorno non vi si frmarono un gruppo di terribili briganti che portava con se una bambina.I banditi vista la tranquillità e l'apparente sicurezza del luogo vi si insediarono temporaneamentecoprendo i suoni della natura con i loro schiamazzi e i fumi dei loro fuochi da campo.La piccola prigioniera veniva trattata da quegli uomini alla stregua di una piccola schiava e costretta a servirli portando loro acqua e vino e se era lenta veniva picchiata selavaggiamente.La vita per la bambina non era affatto facile, tuttavia lei non versava una lacrima convinta più che mai che il suo adorato fratello sarebbe venuto a salavarla.I giorni passavano e le stagioni anche. Ormai erano parecchi mesi che il gruppo di banditi risiedeva nella piccola radura e gli animali spaventati da loro non si avvicinavano più.La bambina da parte sua era riuscita a fare amicizia con gli spiriti del luogo, soprattutto quello del lago che la consolava e le cantava dolci melodie.Passò l'autunno e anche l'inverno e finalmente in un giorno di primavera un gruppo di possenti cavalieri arrivò in quel luogo alla ricerca della piccola prigioniera.Ci fu cruenta battaglia, le spade cozzavano tra loro e il sangue scorreva; le frecce colpivano con i loro possenti dardi i banditi in fuga e in breve quel luogo meraviglioso che era la valle conobbe l'orrore.Il nobile che guidava i cavalieri era animato da una grande foga, il suo desiderio di salvare la piccola sorella lo rendeva irruente, aveva aspettato mesi quel giorno, elaborando la strategia di battaglia e ora non si tratteneva più.La natura era spettatrice di questo scontro e su lei si estendeva un aura di tristezza in contrapposizione ai sentimenti umani, di speranza e gioia della bambina, di odio e terrore da parte dei banditi e di preoccupazione da parte dei salvatori.Quei momentanei eventi così fugaci sarebbero rimasti impressi nella memoria di quel luogo in eterno.La cruenta battaglia continuava lasciando ancora la sua oscura scia di terrore e paura; Ora la bambina urlava tirata per i capelli dal capo dei banditi e pronunciava con voce rotta dai singhiozzi il nome del fratello, mentre veniva trascinata via contro la sua volontà.Il nobile sentendo il grido disperato della sorella lasciò la battaglia che stava conducendo vinto dall'ansia e dalla disperazione e si gettò sull'odiato nemico che usò la bambina come scudo di fronte a quell'attacco improvviso.La lama affilata del nobile affondò nel corpo della bambina trapassandola.Quel fragile corpo si accasciò al suolo senza un suono, senza un gemito cirocndata da un alone di sangue scarlatto.Il fratello preso dalloo shok e dalla disperazione rimase a fissare quel piccolo ed inerme cadavere, non si accorse nemmeno dell'attaco che subì dal capo dei banditi e che fu fermato da uno dei suoi sottoposti che uccise il malvagio tagliandogli la testa.La battaglia finì e i corpi dei banditi furono bruciati, mentre il corpo della bambina fu sepolto sulle rive del lago con una piccola lapide.Era una mattina di primavera e i petali dei ciliegi volavano nell'aria creando una leggera e fragrante pioggia.Lo scontro era avvenuto in piena notte e ora che il sole splendeva in quella piccola valle ormai libera dall'orrore di cui era divenuta prigioniera, la calma era tornata sovrana.Il nobile con una lacrima sugli occhi posò un fiore sulla tomba della bambina e si allontanò tornando dai suoi uomini.Mentre si allontanava fra i petali trasportati dal vento sentì una voce sussurrargli " tranquillo ci prenderemo cura noi di lei" si voltò di scatto vedendo solo una leggera onda crcolare increspare le acque del picolo laghetto, pensando a un gioco della sua mente montò a cavallo e si allontanò da lì.Quando la quiete e la pace tornarono in quello splendido luogo, la tranquilla routine riprese.....una routine a volte interrotta dal leggiadro canto di una voce infantile.Con il passare degli anni chiunque passasse per quei luoghi narrava la leggenda dell'apparizione di una bambina che sorrideva gioiosa e che cantava con voce melodiosa.Tutti pensavano fosse uno spirito degli alberi, ma il nobile che già era stato lì e che per anni aveva vissuto nel dolore sentendo tali voci volle tornare.Dopo una lunga marcia entro nella valle e si fermò davanti alla piccola lapide piangendo.Improvvisamente una folata di vento si alzò trasportando petali, visto che era nuovamente la stagione delle fioriture, fra quei petalì si udì un canto e il nobil'uomo si vide davanti la sorellina radiosa che gli disse " ti voglio bene fratellone" per poi scomparire appena il vento cessò.In un pianto dirotto e ormai certo del perdono della sua piccola sorella l'uomo tornò alla vita di tutti i giorni...mentre la valle tornò a vivere nella sua perpetua calma.

Questo racconto è una piccola favola che ho inventato per delineare un aspetto magico dell'ambiente, trovo che i personaggi non necessitino di nomi perchè è la natura che racconta ciò che ha visto e la sua storia.
La mia intenzione era di creare un po di magia e che ricordasse quelle antiche leggende orientali così piene di poesia.
Beh spero di esserci riuscita e che questa favola vi piaccia.

Scrittura-fiori-Anime

   Per la saga IN RITARDO CON FURORE... Questo articolo fate conto che sia Del Mese di Aprile. Aprile è stato un altro mese No di quest'...