lunedì 13 aprile 2015

civiltà antiche e occhi per immaginarle



Salve  a tutti cari lettori. Innanzitutto mi scuso per l’estremo ritardo nel postarvi un nuovo articolo.
Diversi fattori hanno inflitto in questi estremi ritardi, non staro ad addentrarmici ora; in quanto vorrei proporvi un lungo articolo quest’oggi che spero vi interesserà e vi appassionerà.
Vorrei parlarvi della meraviglia delle antiche civiltà che per noi spesso e volentieri sono sconosciute.
Non mi addentrerò in un articolo di storia, sapete bene che per  l’archeologia e la scienza ho altri blog e articoli più seri potrete benissimo leggerli lì.
 Le civiltà antiche come egizi, sumeri, antica cina.. ci propongono storie intricate piene di guerre, pestilenze, grandi regni, rivalità organizzazioni militari; tutto sembra chiaro come il sole eppure lasciano dentro di noi un leggero alone di mistero  e magia che spesso e volentieri ci fa sognare e chiedere: Come era la vita in quei tempi antichi?
Sicuramente era molto diversa da ora lo sappiamo tutti, da sempre l’archeologia ci offre informazioni molto generali sulla vita politica, economica e militare, sulla religione e su altri aspetti della vita cittadina; ma i singoli e comuni cittadini  come passavano le giornate?
Se ci ragioniamo su potremmo scrivere mille romanzi sulle varie ipotesi di vita della gente comune senza venirne mai a capo… Da qui parte il sogno, l’immaginario.
E stupendo non trovate? La potenzialità della nostra mente di immaginare e creare teorie su una vita e su una realtà quotidiana per quella vita, un meccanismo che non finirà mai di stupirmi, come non finirà mai di stupirmi la mole di preziosi ricordi andati perduti con le varie vite spentesi nel corso dei secoli.
Chi era questa gente? Non lo sappiamo ma a volte vedere magari loro ritratti su affreschi di pietra o anche solo visualizzare il loro luogo di sepoltura ci comunica qualcosa, Ma cosa? Non esiste risposta a questa domanda  ma è comunque qualcosa di prezioso, un ricordo che non deve essere perso, la coscienza che quella vita è esistita.
Un discorso difficile e astratto ma tale voglio che rimanga poiché il suo scopo e far  riflettere su questi angoli oscuri del tempo e cercare di capire la meraviglia dei segreti che nascondono e al contempo renderci coscienti  di quanto è andato perduto.
Le sfumature della vita sono infinite; una frase fatta che cerca di rabbonirci davanti ai nostri disastri personali, quei disastri li viveva anche la gente nei secoli passati ma la domanda è come ci si rapportavano? Cosa consideravano “Prezioso”?
Non voglio ripetere per la centesima volta la solita frase, lascio a voi quindi il piacere di riflettere.
Io spesso mi ci soffermo a pensare chiedendomi quali meraviglie e orrori nasconda la vita oltre il mio campo visivo così ristretto nella sua quotidianità.
Sarebbe bello vedere la vita di questi antichi popoli dal vero, magari compiendo un viaggio stile “Ritorno Al Futuro” ma è un sogno e tale temo rimarrà per molto molto tempo.

Noi possiamo solo goderci il presente con i suoi pro e contro e cercare di immaginare la vita del passato, ma non dobbiamo mai dimenticarlo ne dimenticare il fascino che i suoi oggetti ci hanno lasciato, spesso e volentieri è un vero viaggio nella magia  e  nella meraviglia leggere dei popoli antichi, basta non soffermarsi sui soliti articoli “ovvietà” e cercare i particolari.

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