Salve a tutti cari lettori. Innanzitutto mi scuso
per l’estremo ritardo nel postarvi un nuovo articolo.
Diversi
fattori hanno inflitto in questi estremi ritardi, non staro ad addentrarmici
ora; in quanto vorrei proporvi un lungo articolo quest’oggi che spero vi
interesserà e vi appassionerà.
Vorrei
parlarvi della meraviglia delle antiche civiltà che per noi spesso e volentieri
sono sconosciute.
Non mi
addentrerò in un articolo di storia, sapete bene che per l’archeologia e la scienza ho altri blog e
articoli più seri potrete benissimo leggerli lì.
Le civiltà antiche come egizi, sumeri, antica
cina.. ci propongono storie intricate piene di guerre, pestilenze, grandi
regni, rivalità organizzazioni militari; tutto sembra chiaro come il sole eppure
lasciano dentro di noi un leggero alone di mistero e magia che spesso e volentieri ci fa sognare
e chiedere: Come era la vita in quei tempi antichi?
Sicuramente
era molto diversa da ora lo sappiamo tutti, da sempre l’archeologia ci offre
informazioni molto generali sulla vita politica, economica e militare, sulla
religione e su altri aspetti della vita cittadina; ma i singoli e comuni
cittadini come passavano le giornate?
Se ci
ragioniamo su potremmo scrivere mille romanzi sulle varie ipotesi di vita della
gente comune senza venirne mai a capo… Da qui parte il sogno, l’immaginario.
E stupendo
non trovate? La potenzialità della nostra mente di immaginare e creare teorie
su una vita e su una realtà quotidiana per quella vita, un meccanismo che non
finirà mai di stupirmi, come non finirà mai di stupirmi la mole di preziosi
ricordi andati perduti con le varie vite spentesi nel corso dei secoli.
Chi era
questa gente? Non lo sappiamo ma a volte vedere magari loro ritratti su
affreschi di pietra o anche solo visualizzare il loro luogo di sepoltura ci
comunica qualcosa, Ma cosa? Non esiste risposta a questa domanda ma è comunque qualcosa di prezioso, un ricordo
che non deve essere perso, la coscienza che quella vita è esistita.
Un discorso
difficile e astratto ma tale voglio che rimanga poiché il suo scopo e far riflettere su questi angoli oscuri del tempo
e cercare di capire la meraviglia dei segreti che nascondono e al contempo
renderci coscienti di quanto è andato
perduto.
Le sfumature
della vita sono infinite; una frase fatta che cerca di rabbonirci davanti ai
nostri disastri personali, quei disastri li viveva anche la gente nei secoli
passati ma la domanda è come ci si rapportavano? Cosa consideravano “Prezioso”?
Non voglio
ripetere per la centesima volta la solita frase, lascio a voi quindi il piacere
di riflettere.
Io spesso mi
ci soffermo a pensare chiedendomi quali meraviglie e orrori nasconda la vita
oltre il mio campo visivo così ristretto nella sua quotidianità.
Sarebbe
bello vedere la vita di questi antichi popoli dal vero, magari compiendo un
viaggio stile “Ritorno Al Futuro” ma è un sogno e tale temo rimarrà per molto
molto tempo.
Noi possiamo
solo goderci il presente con i suoi pro e contro e cercare di immaginare la
vita del passato, ma non dobbiamo mai dimenticarlo ne dimenticare il fascino
che i suoi oggetti ci hanno lasciato, spesso e volentieri è un vero viaggio
nella magia e nella meraviglia leggere dei popoli antichi,
basta non soffermarsi sui soliti articoli “ovvietà” e cercare i particolari.