domenica 27 marzo 2016

Piccole storie

Buongiorno miei cari lettori!
No! Non sono il  mio fantasma, non sono neanche morta sebbene la vita ci abbia provato ad uccidermi di stress e disperazione.
 Ora direte EHHH MA ALLORA SEI UNA MALEDETTA VAGABONDA!!!
Yes!  Confesso sono vagabonda e priva di idee soprattutto. Vedo solo la monotonia attorno a me e le beghe, ma tralasciamo e pensiamo a cose importanti  come  questo nuovo articoleto che mi propongo di farvi bello lunghetto.

Innanzitutto Auguri Di Buona Pasqua a tutti carissimi lettori!

 Quelle che vi racconterò  sono 3 piccole storielle di bellezza e mancanze ma anche  di filosofia che mi è capitato di riscontrare nella mia vita.

L'anno scorso è cominciata la mia passione per la concept art un mondo che non tuti conoscono e spesso confuso in maniera assai idiota con il semplice schizzo.
La concept art è una forma d'arte. In pratica puoi disegnare a mano o tramite tavoletta grafica o  direttamente a pc un paesaggio o una figura o anche un oggetto e colorarlo a photoshop o con altro programma di grafica al fine di rendere il "prodotto" il più simile possibile ad un  quadro.
Questa è la concept art.
E una forma d'arte che ha le sue regole e a volte si rivela anche complesa ma è anche estremamente divertente.
Ho trovato molte cose divertenti  nel farla e al contempo un estrema fatica di eseguzione. Non è affatto semplice riuscire a creare effetti, molti professionisti usano foto a mo' di texture per risparmiarsi la fatica del creare un effetto realistico, io però essendo masochista voglio riuscirci a mano XD Anche se sarebbe meglio dire a Mouse X°DDD.
E incredibile riuscire a vedere l'effetto finito di una concept art, spesso non ti convince, altre volte invece ti senti semplicemente soddisfatto dopo tanti giorni di lavoro.
Altre ancora, ti ritrovi bloccato, propvi e riprovi effetti per riuscire a fare qualcosa e non ci riesci.
Davvero stressante devo confessare.
Tutto questo però io lo vedo anche come una meraviglia del riuscire a creare qualcosa di bello semplicemente mettendoci impegno e cuore.
Già il rendersene conto può essere considerato una magia non pensate?


La seconda storiella devo definirla un po' macabra ed è una mancanza di cui  mi sono resa conto.
L'impegno.
Io mi impegno, voglio sempre di più ma spesso il mio impegno non è adeguato a quel che potrei fare se riuscissi mentalmente ad applicarmi di più.
Ci sono tante cose che devo migliorare soprattutto in scrittura. Come sapete quando scrivi se non hai nozioni tecniche della lingua italiana nei più minimi dettagli trovi sempre qualche stronzo capace di farti il professore e anche se le hai vengono a darti dell'imbecille sostenendo che tu spari il falso.
Io mi sono sempre umilmente posta nella fascia del : ho un sacco di problemi con la grammatica ma ci metto il cuore e  quel che faccio lo faccio usando l'intelletto.
Non voglio essere un professore, non voglio essere osannata ma non voglio nemmeno sentirmi dire scrivi merda con tutta la malignità possibile.
Recentemente mi sono accorta che il mio impegno nella fascia dello studio è carente sotto diversi aspetti (un esempio sono le lunghe pause che mi prendo che non vanno affatto bene,) l'altro problema è che non penso mai al ruolo dei personaggi all'interno del racconto.
In quanto persona un personagio come sapete bene è imprevedibile ma al contempo essendo stanziato all'interno del tracciato di una storia ha un suo ruolo che gli impone doveri e in narrativa una cosa del genere non si può certo trascurare.
Devo trovare il modo di ravvedermi in merito a queste mie mancanze cosa non semplice visto che la mia monotonia è fatta di beghe + beghe e ancora beghe tanto per rimanere  sull'allegro.
Ora vi  domanderete: Che srenso ha raccontarci tutto qesto?
Un senso lo ha e importante carissimi lettori; ovvero quello di ricordare a tutti di non sottovalutare nulla.
So che sembra il predicozzo della mammina che non si fa mai i benedetti azzi sua per dirla alla romana, ma spesso e lo dico per esperienza quando ci si accorge di queste cose è sempre tardi e ci si rimane male.
Quindi  evitare è meglio che curare. Buttiamoci un occhio soprattutto se scriviamo.


La terza storiella che vi propongo riguarda qualcosa che mi è capitato  di recente. Un assurdità che però mi ha generato una discreta sorpresa.
Come già ho avuto occasione di dire ultimamente mi sono successe troppe cose brutte che in me hanno lasciato il vuoto.
In questo vuoto però ho sentito  come se le mie percezioni si ampliassero e ho cominciato a far caso a maggiori sfumature della vita a cui prima non prestavo caso nonostante sapessi della realtà di queste definiamole, circostanze della vita.
 Fino a che uno sogna, spera, desidera la mente è occupata dal IO VOGLIO, IO DESIDERO.
Quando stai male o hai un  dolore spirituale invece senti come se ti fosse stato piantato un coltello in cuore e che si continui a coltellare spietatamente, allora ti domandi:  MA PERCHE? DIO ESISTE? PERCHE IN QUESTO MONDO DI MERDA NESSUNO MI CAPISCE!!! PERCHE NESSUNO VEDE?
In queste circostanze la lucidità va via completamente e a buona ragione; poi quando torni più cosciente di te rimane la trabbia e il desiderio di avere.
 Quando raggiungi il livello del vuoto e capisci che anche i sogni e  i desideri sono una misera utopia atta a portare nel tuo cuore tristezza ti rendi conto che il mondo è un esplosione di vita in ogni sua sfumatura.
Vedi con chiarezza il misero circolo della vita umana conmposto da  avidità nel possedere denaro, trarre il maggior vantaggio per se stesso, il voler avere  qualcosa in cui credere ostinatamente.
Il desiderio sempre presente, il  voler far parte del gruppo e il non vedere che quando respingi qualcuno lo feriisci e lo rifiuti generando in lui solo rabbia, senso di estraneità e la pessima coscienza dell'essere rifiutato.
Tu che offendi nemmeno te ne rendi conto perchè parli con la modalità: Parlo a vanvera con la mia lingua lunga per il gusto della malignità; ma chi resta ferito dalle tue parole si  rende ben conto del loro peso e degli effetti che producono.
Ego è questo il nome  di questo non volersi rendere conto,  l'uomo non vuole vedere la propria meschinità, la povertà della propria arroganza.
Quando arrivi al punto zero riesci a  rendertene conto con  una chiarezza incredibile,  vedi la povertà in tutto questo tanto da domandarti: Spetta dov'è il bello del mondo? Dov'è il famoso Dio che predica tanto luce e bontà?
Incredibile a dirsi ma  Dio ha in mente solo l'equilibrio molto sbilanciato del mondo questo è quello che credo senza veli o rabbie o altro.
E  tutto estremamente diverso da ciò che crediamo, quello in cui crediamo è in pratica paragonabile al fumo.
Ci aiuta a vivere certo e a mantenerci in quel contesto che definiamo LA NOSTRA REALTA ma in realtà ha poca inflessione sul contesto generale della vita.
Si è il classico concetto del granello di sabbia nel deserto. Quel che importa a noi  ad un altro granelo di sabbia non mporta niente.
Sa di macabro da far schifo eppure in tutto questo vuoto che parlando terra terra è la vita umana ci sono anche cose che posso essere definite belle appunto per la loro effimerità.
Un  paradosso, ma tutta la vita anzi il mondo stesso è un paradosso. Vedendo con la modalità zero (come ho preso l'abitudine a chiamarla) mi sono resa conto che tutto è caos e si poggia sul caos persino l'ordine delle cose a cui siamo tanto abituati e questo genera altra confusione.
Non è un assurdità? Tutto il mio discorso pare illogico eppure al contempo è logico se si riesce a capirne il nesso.
Ecco questo è appunto un esempio di quanto  sto cercando di portare alla luce.
Molti come facevo io in passato, passano la vita a prendersela; ma ha davvero senso prendersela quando tanto è palese che la realtà della vita non concede nulla?
Il caso, la fortuna sono solo sinonimi del fatto che uno è riuscito ad avere e l'altro no. Alla fine chi ha gode della propria soddisfazione e chi no, giace nella sua rabbia senza cercarsi una possibilità di riuscita alternativa (come il classico premio di consolazione).
Io per prima dico che  non è facile trovare il premio di consolazione quando la vita fa la stronza, ma già a postumi il rendersene conto e un premio di consolazione  anche se talmente macabro che mandare a quel paese chi sappiamo è d'obbligo morale XD.
Eppure questa è la vita. Io ad esempio ora sono qui e provo piacere a raccontarvi questo frammento di comprensione che ho acquisito; non per vanità personale ma perchè credo fermamente che il capire il processo di qualcosa aiuti a trovare una nuova forza dentro di se.
Tutti vogliamo i sogni realizzati ma fissarsi sull'utopia è solo fonte di dolore a mia opinione, poi sta al singolo individuo riflettere e trovare quel qualcosa  nella giornata.
A volte la trovi, altre preghi solo che quel maledetto giorno vada all'inferno assieme a tutta la gente che ti è capitata sotto al muso e ti ha fatto girare le balle.
Ma questo come già dicevo è il patetico meccanismo su cui ruota la  civiltà di noi miseri esseri umani.
Perchè miseri? Semplicemente perchè non ci rendiamo conto per nostra natura di quanto la comprensione e l'umiltà ci aiuterebbero a vivere serenamente e a provare amore verso il prossimo ma soprattutto a capire i disagi dell'altro.
Tanta gente impazzisce per il troppo dolore, troppa gente commette stupidaggini  come drogarsi o uccidere qualcuno o anche suicidarsi solo per dare seguito alla propria rabbia, alla disperazione  o per porre fine al malessere interiore.
Comprendendo e vedendo, essendo umili e  tendendo la mano a chi serve tutto questo spesso si eviterebbe.
Il dolore di una malattia non si può cancellare ma la malattia dello spirito si può curare comprendendo e venendo compresi e aiutati.
La mia vizione zero  ammetto che mi ha aiutato a capirlo meglio di prima e a capire anche la stupidità dell'illudersi in qualcosa.
Per me il raccontarvi questo è un bel frammento della mattina perchè ho potuto condividere questa mia piccola parte di comprensione con altri e ho fornito(almeno spero) la possibilità  ad altri di tirarsi su di morale nel brutto,  mi auguro anche anche di poter esser stata utile a qualcuno che magari al momento si sente giù di morale per svariati motivi.
Il bello purtroppo si trova solo nei frammenti ed è così fragile che subito si dimentica ma a volte resta nel cuore e questo è importante.
Tutto qui non c'è altro da dire, ognuno deve riuscire a vederlo da se.

In cuor mio però voglio sperare  che magari qualcuno leggendolo senta dentro di se quel calore che credeva perduto per via del dolore e hce riesca a farsi un attinmmo forza nel dirsi DAI , TROVIAMO I PICCOLI FRAMMENTI BELLI DELLA GIORNATA ODIERNA.

 Buona Pasqua carissimi lettori!

Scrittura-fiori-Anime

   Per la saga IN RITARDO CON FURORE... Questo articolo fate conto che sia Del Mese di Aprile. Aprile è stato un altro mese No di quest'...