mercoledì 23 dicembre 2015

Il grande silenzio

Avrete notato che da Luglio non pubblico più..
Non sono morta.. solo impegnatissima e super esaurita.
Me ne sono capitate di tutti i colori con sfascio finale degno di uno dei migliori film d'azione mai visti.
Mi ero buttata giù e molto ma ora sto tentando di  risalire.
Figuratevi che non ho nemmeno ispirazione quest'anno per un racconto di natale ma la sto cercando disperatamente per non perdere la mia personale tradizione di scrivere un racconto ogni vigilia di natale a tema.
E dura, è trovare il bello  dell'attuale situazione è davvero difficile ma uno forse c'è, apprezzo maggiormente quel che leggo.
Un idiozia?
Probabile ma per me che la lettura la considero il mio personale viaggio nell'universo, è già tanto e sono grata di questo.
Confesso di avere molti dubbi su come sarà il mio umore in futuro ma alttresì rendendomi conto di certe determinate situazioni che vivo, devo tenere duro e fare mente razionale senza cedere.
Tuttavia chi legge questo blog lo sa, io non sono di questa sponda del fiume ma di quella che sta nel fantastico e nell'immaginario, senza la creatività non vivrei proprio.
Voglio organizzare la mia vita in modo che la creatività e la mia voglia di scrivere , disegnare  e fare concept sia  al primo posto.
Non dico sia facile e al 90%  sono certa di non riuscirci ma è quel che desidero.
Sto parlando un po' troppo di me in questo articoletto quindi ora passiamo al vero tema  di discussione  ovvero la particolare atmosfera che ci regala il natale.
Già altre volte ho affrontato la discussione, sul  Natale, quindi non mi cimenterò a parlare di luci, colori, decori ecc. anche se c'è moltto da dire.
Quest'anno voglio affrontare il tema in maniera onirica parlando di una questione anche seria.
Il Natale viene definito per tradizione UNA FESTA FELICE però se vai allo spiccio per tutti è una seccatura tranne per quei pochi che amano questa festa.
C'è chi si para dietro la religione e attacca a santificare e lodare ogni cosa, eppure c'è anche gente che soffre e molto.
Non parlo di extracomunitari e simili che hanno disagi da un punto di vista materiale ma di gente che soffre dentro.
Gente convinta di non essere amata, di non essere capita, che nessuno abbia bisogno di loro.
Per queste persone  la realtà del natale può essere durissima, spesso la avvertono come un peso e si sentono esclusi e sotto giudizio.
Non è una cosa giusta,  nessuno può giudicare nessuno se non ne conosce la realtà di vita.
A queste persone rivolgo questo articolo.
Forse per  voi sarà  difficile crederci perchè ognuno vive le proprie esperienze e il proprio dolore interiore in solitudine, so che spesso ricevente commenti negatuivi, osservazioni idiote, sorrisi meschini o peggio frasette del cavolo da presunto saccentone.
E difficile udirle ma non dovete farvene carico.
Le persone parlano senza capire il male che producono le loro parole, giudicano senza rendersi conto che il loro giudizio è marginale e che non possono  costringervi a vederla come loro.
Quando vi capita di soffrire fate mente razionale anche se difficile e io per prima so qualnto lo è. ..
Ma vi servirà credete a me. La rabbia non porta a nulla, fa male solo a noi stessi e gli altri non ne sono minimamente toccati, nemmeno se ne accorgono del male che provate dentro.
Dovete trovare una forza interiore che vi sostenga e apprezzare i piccoli attimi che la festa del natale sa offrirvi.
Anche osservare un momento le decorazioni dell'albero può essere utile a trovare il bello nel brutto.
Una persona parla male di te ?
Fa mente locale e non lasciarti prendere dall'ira, razionalizza pensa a i pro e contro delle sue parole.
A che serve?
A molto.
Quando ci dicono ad esempio che siamo degli incapaci, la prima cosa che ci sale è la tristezza e la rabbia e con essa la domanda: Perchè dice queste falsità?
Non è vero che non so fare nulla e non mi applico in nulla.
Lasciarsi prendere dai sentimenti porta solo ad un dolore troppo eccessivo, se invece inizi  a riflettere su quel che sai fare e quello no, hai una visuale migliore della relatà e puoi rispondere meglio a certe provocazioni.
La tristezza  non passa questo è certo, ma attutisce il dolore e ti da maggior sicurezza.
 Cercare la luce nelle tenebre non è semplice  anzi spesso giriamo nel buio senza vedere nulla e quel buio è il nostro dolore.
Ma se non vediamo la luce, almeno possiamo sapere come funziona il meccanismo del dolore e fronteggiarlo con una sana dose di razionalità che ci da sostegno.
Questo è il mio consiglio a  chi soffre in qeusti periodi.
Si te stesso, conosci la fonte del tuo dolore e contrastala con la ragione e la calma.
Tu sei tu, nato e vissuto fino ad ora con le tue esperienze sia belle che brutte. Nessuno dovrebbe giudicarti perchè la tua realtà non la conoscono, ma lo fanno, gratutitamente e senza cognizione del termine.
Fatti una domanda: Meritano davvero la soddisfazione di vedere la tua espressione triste?
Tu non sei ne un fenomeno da barracone, ne il pinocchio di turno, hai una testa usala  per ragionare, per capire e non fermare mai la ragione.
Si razionale, pensa e osserva.
E ditti tutto andrà bene, io sono io io vedo e so quale è la mia relatà.
Ragiona sui tuoi mali e trova la via della ragione sempre.
Non è  molto a consistenza , ma  fa un grande effetto.


Buon Natale a tutti e che possiate passare questi due giorni in maniera meravigliosa.

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