giovedì 20 giugno 2024

La natura a Giugno

 Sera a tutti carissimi lettori!
 
Oggi niente  Bello nel Brutto ma un momento.
 
Qualche giorno fa sono andata a casa di un amica che abita in campagna, mentre giravo senza nemmeno tanto umore positivo mi soffermo ad osservare le piante del suo orto; i frutti in maturazione, i fiori e le spighe di grano del campo del suo vicino...
Poi l'uva che sta crescendo in vista della raccolta settembrina.
Un tripudio di meraviglia che annichilisce ogni cosa  e fa capire quanto le piante siano belle... Poi spuntano api e vespe sulle piante ed ehmm.. si passa dalla meraviglia  e basta alla meavglia più horror.
Però rimane un tripudio nonostante certe bestie che non digerisco proprio.. Ragni, Api, Vespe, Zanzare, Mosche .. insomma Insetti.
Girare e osservare la natura è qualcosa che arricchisce e che rende la comparazione con le città al livello: la bella vs la brutta.
Ho fatto foto rimanendo semplicemente ammirata senza neanche riflettere  e sentendomi semplicemente ammaliata.
Arte allo stato puro; ho fatto una foto del campo di grano con sfondo di cielo e nuvole che  rivedendola mi sono detta: Se qui ci fosse stato Van Gogh si sarebbe messo immediatamente a dipingerla.
Piacerebbe anche a me farlo ma non sento mai la predisposizione spirituale perchè so già che se poi non mi viene  come dico io  la delusione è totale.
Quindi evito di  provare ma dovrei anche fare uno sforzo di coraggio .
E incredibile quanto la natura sappia consegnarci bellezza in ogni stagione, ha ragione chi lo definisce una poesia.
 Alcuni dicono che l'arte umana è più espressiva ma io credo che sia diversa l'emozione suscitata da una casa messa a confronto con un albero.
Oltretutto l'arte umana ha perso tantissimo rispetto al passato, rivolgendosi più alla geometria rispetto all'armonia, cosa che la natura non perde mai.
Non ho voglia di entrare in discussioni elaborate quindi torniamo al mio girovagare di quel giorno.
Era caldissimo e il verde predominante, il cielo di un azzurro incredibile velato da nuvole bianche che sembravano panna.
Un vero quadro, non trovo altro modo di definirlo.
Dovrei dare una definizione alle emozioni che mi ha comunicato vedere questi splendori della natura ma proprio non ci riesco, so solo che è stato un momento davvero intenso.
Che avrei voluto che il tempo rimanesse fermo a quell'attimo di meraviglia invece di tornare a una vuota quotidianeità.
E questo è quanto.
Non è un gran articolo oggi ma di intenso nel mese c'è stato questo fino ad ora.
Ed è stato un momento prezioso.
Alla prossima!

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