Eccoci qui al secondo articolo consegutivo di Novembre, il primo è quello precedente a questo quindi correte più in basso a leggerlo se non l'avete già letto!
Di che parlo in questo articolo?
PROFITEROL E CAPPUCCINO DOPO UNA VISITA MEDICA
Sono dovuta andare per la prima volta dall'otorino a causa di un problema all'orecchio.
La visita e quel che mi ha fatto non sono stati "piacevoli" ma mi sento rinata dopo quella visita.
Uscita dal medico assieme a mia madre siano andate al bar dove ho scoperto che il pasticcere si messo a fare profiterol monoporzione.
Vi pareva che potessi esimermi da una seria e attenta valutazione del soggetto in questione?
Ovviamente non potevo esimermi e così mi sono presa una bella porzione di profiterol con cappuccino di accompagnamento.
Si ha il suo prezzino il profiterol ma per una volta e con quel che avevo fatto me lo ero più che meritato.
E così eccomi con quella delizia davanti, soffice, saporita e Buona da morire.
Il ripieno era di crema chantilì, poi c'era un bignè morbido e spugnoso e infine una copertura con una ganashe al cioccolato fondente morbida e saporità.
Me lo sono gustata piano, non ricordo di che ho parlato, so solo che mi sentivo un orecchio leggero come una piuma e l'altro pesante come un macigno ma nonostante tutto mi sentivo bene anzi stavo da Dio!
L'unica cosa odiosa è stato esibire quel green pass per sedermi al tavolo, non so a voi ma a me da l'idea di essere tornati nel 1940 e mi fa sentire una pezzente ogni volta che lo mostro, come se fossi uno di quei criminali appena usciti di galera.
E stato un bel momento, semplice nel bar vuoto, respirando la tranquillità e sorridendo e gustando un dolce nuovo che mi ha reso veramente felice mangiare.
Da lì poi sono andata a fare la spesa e finalmente ho trovato le fetuccine al nero di seppia.
Forse vi sembrerà assurdo da credere, ma quest'anno nella mia città non si trovano in nessun supermercato.
Gli altri anni avevo 3 supermercati che sapevo tenevano il prodotto ma quest'anno proprio non si trovano.
Me ne sono comprata 2 pacchi e conto di farle come al solito con un semplice sughetto di datterini tagliati a metà, aglio, peperoncino e prezzemolo.
Io trovo che con questo tipo di pasta ci stiano bene i sughi semplici ma ammetto che a volte avrei voglia di metterci anche un po' di tonno dentro.
E poi siamo tornate a casa e non ho fatto nulla di eclatante ero stanca, ma è stato un buon momento alla pasticceria e dato che non avevo nemmeno pranzato l'ho trovato ancora più soddisfacente.
E stata una piccola luce che mi ha fatto sentire bene.
Sapete mi sorprende sempre quando il poco sa regalare a ttimi preziosi.
Ci vediamo al post sopra questo con il terzo e ultimo articolo di Novembre
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